Un benvenuto a tutti
e ben ritrovati a questo nuovo appuntamento in diretta dalla Drumtech Music School di Londra.
E’ già passato più di metà anno dal mio arrivo in questa magnifica città, nonché dall’inizio della mia collaborazione con Ritmi magazine per il quale ho l’onore di scrivere, ma ho la sensazione che da quando son qui sia trascorsa appena qualche settimana. Infatti, ho già superato la metà del corso e questo mese mi ritrovo ad affrontare la seconda sessione d’esami per il secondo “term”. Ultimamente l’attività di studio è stata molto intensa e soprattutto in queste settimane ho trascorso più tempo a scuola che a casa. Ma nonostante il marasma generale e la tensione che è insita in ognuno di noi, a scuola si respira una bella e festosa atmosfera. Forse perché conosci più gente, ti confronti e hai contatti più stretti con gli altri studenti, organizzi prove di gruppo per le live performance e qualche volta studi insieme ad altri batteristi, o forse è semplicemente perché le giornate si allungano, il cielo spesso è azzurro ed inizia a fare sempre meno freddo…?! Chissà… Lo scopriremo solo vivendo…
Per gli esami che avremo tra qualche giorno, stiamo preparando tutto quello che in questo trimestre abbiamo studiato. Per quanto riguarda il Drum Concept e il Rhythm Section Skills (lezioni di groove), suoneremo stili come il Funky, il Reggae, gli Afro-cuban e i Brazilian, che presenteremo anche all’esame di Percussioni, con patterns di Guaguanco, Monzambique e Songo, eseguiti su Timbales, Tumbadora e campana. Per la Tecnica ci interrogheranno sulle frasi lineari, 4 ways coordination, e rudimenti vari, e per il Sight Reading avremo una partitura da leggere a prima vista, composta da tempi dispari, dinamiche e vari simboli solitamente presenti nelle partiture.
Inerente alla Teoria Musicale, invece, dovremo riconoscere attraverso l’ear training, tutti gli accordi di settima, le scale minori e pentatoniche, e rispondere ad alcuni esercizi di scrittura sulle scale e la loro armonizzazione. Infine, abbiamo già registrato e arrangiato un brano midi, di almeno trentadue battute, in Logic, in stile Trip Hop per la classe di Music Technology.
Questo in breve è tutto ciò che ci spetta per il nostro secondo esame. Speriamo bene.
Ma, per fortuna, la scuola non è fatta solo di esami e di lezioni. Mensilmente vengono organizzate masterclasses, concerti e talvolta si ha la possibilità di lavorare proprio per la scuola, qualora venga richiesto. Questo, in realtà, è quello che mi è successo qualche giorno fa quando mi ha contattato la segreteria per chiedermi se volevo far parte dello staff nel giorno dell’OpenDay.
Questo evento, viene organizzato circa una volta al mese ed è una giornata in cui la scuola resta aperta ai visitatori esterni, che arrivano in gruppi pre-organizzati. Durante l’Open Day vengono allestiti dei rinfreschi, disposti dei tavoli con depliant, pubblicità e gadgets, e vengono organizzati stage musicali, in cui gli insegnanti sono i protagonisti assoluti, e conferenze dove i visitatori hanno l’occasione di conoscere più da vicino e nel dettaglio la scuola, le materie e i corsi.
Collaborare con la scuola e fare parte dello staff tecnico, fra l’altro io sono stato l’unico tra tutti gli alunni ad essere chiamato, è stata davvero un’esperienza molto interessante. Spero mi ricapiti presto.
Per finire, mi piacerebbe segnalarvi un’iniziativa tutta italiana che parte ed ha base a Londra, ma è dedicata a tutti gli amanti della batteria in Italia. Sto parlando di un blog, creato e voluto da Giuseppe Grondona, uno dei nostri insegnanti, attraverso il quale è possibile interagire molto facilmente con la realtà musicale londinese e non solo. Inoltre, al suo interno troverete notizie riguardanti la scuola, come l’intervista fatta ad un mito come Gavin Harrison, che lo scorso mese ha tenuto una sua clinc nella nostra scuola, e tante altre curiosità. Non mancheranno links, video, playlist, biografie e discografie relative ai batteristi che hanno fatto la storia della musica e a quelli che stanno contribuendo a portala avanti. Il tutto potete trovarlo su: https://giuseppegrondona.wordpress.com/
Per questo mese è tutto, vi saluto e vi ricordo di sentirvi liberi di contattarmi al mio indirizzo email info@giuseppescalia.it
Ci rileggiamo il mese prossimo
Stay Tuned
Giuseppe Scalia